Si definisce compostaggio la tecnica di trattamento dei Rifiuti Solidi Urbani che ne trasforma la frazione Organica in un fertilizzante organico umificato, detto compost. Per la formazione del compost di qualità vengono utilizzati: Forsu da raccolta differenziata; scarti dalla manutenzione del verde ornamentale e rifiuti di cui all’Allegato A punto 1 della DGR n. 1528/2006.
I flussi di rifiuti conferiti all’Impianto di Compostaggio Civeta vengono separati al fine di ottenere due produzioni specifiche di compost:
Il compost di Qualità, nei tipi definiti Ammendante Compostato Misto e Ammendante Compostato Verde a seconda del modo di preparazione, è destinato alla libera vendita essendo il Civeta iscritto al Registro Fabbricanti di Fertilizzanti e il compost prodotto al Registro dei Fertilizzanti;
L’Ammendante Stabilizzato della frazione organica dei RSU (“Compost Grigio”), nel caso di non raggiungimento degli standard qualitativi di legge del compost di qualità.
Il compost di qualità può essere uno dei seguenti tipi:
Ammendante Compostato Misto: ottenuto attraverso la trasformazione e la stabilizzazione controllata di rifiuti organici che possono essere costituti dalla Frazione Organica dell’RSU proveniente da raccolta differenziata (Forsu), da rifiuti di origine animale e agroindustriali, dalla lavorazione del legno e del tessile naturale non trattato;
Ammendante Compostato Verde: ottenuto attraverso la trasformazione e la stabilizzazione controllata di rifiuti organici costituti da scarti di manutenzione del verde ornamentale, residui delle colture, altri rifiuti di origine vegetale.
Il Compostaggio: In natura la sostanza organica prodotta e non più "utile" alla vita (foglie secche, rami resti animali, ecc), viene decomposta dai microrganismi (batteri bio-riduttori) presenti nel terreno che la restituiscono al ciclo naturale. Le componenti meno degradabili rimaste, costituiscono l'humus, prezioso per la crescita di altri vegetali. L'humus può essere considerato una vera e propria riserva di nutrimento per le piante data la capacità di liberare lentamente ma costantemente gli elementi nutritivi (azoto, fosforo, potassio, ecc), assicurando fertilità al terreno.Il compostaggio industriale riproduce in ambiente controllato ed in forma accellerata i processi naturali che riconsegnano le sostanze organiche al ciclo della vita. Il compost (humus) è il risultato di tale trattamento; esso non è altro che un terriccio di colore bruno utilizzabile come concime biologico nella attività agricole, florovivaistiche e di giardinaggio. il D.LGS 217/06 "Revisione della disciplina in materia di fertilizzanti" definisce per il compost una serie di standard di qualità ed una procedura di produzione precisa.
Benefici del sistema: Il primo evidente beneficio sarà una riduzione significativa della quantità di rifiuti avviati alla discarica nonché la riduzione delle matrici putrescibili del rifiuto. Inoltre, l’elevato peso specifico delle frazioni organiche, apporterà una spinta decisiva allo sviluppo delle raccolte differenziate, con l’ottenimento di un consistente incremento delle percentuali. Infine la sottrazione di materia organica putrescibile all'interno del rifiuto tal quale da avviare a smaltimento, riduce i problemi di gestione delle discariche sia dal punto di vista igienico che ambientale; infatti l'assenza di matrici organiche determina minori emissioni gassose e minori quantitativi di liquidi di percolazione permettendo una più efficiente gestione degli impianti di captazione di biogas e percolato.
La raccolta differenziata: La qualità è data non solo dalla sanità (Salmonelle, Enterobacteriacee) del materiale e dalla ridottissima presenta di metalli pesanti, ma anche dalla ridotta presenza già nel rifiuto in ingresso e quindi nel prodotto in uscita di materiali inerti quali plastiche, metallo, vetro. I cittadini sono infatti i principali attori della raccolta differenziata e il suo successo dipende soprattutto dal loro impegno. Con il passaggio da sistemi di raccolta differenziata a cassonetto a sistemi porta a porta, il cittadino, sentendosi maggiormente responsabilizzato e controllato dagli operatori addetti alla raccolta, risponde con una migliore selezione dei rifiuti. Il risultato è una migliore qualità del rifiuto in ingresso all'impianto di compostaggio che comporta una riduzione del lavoro di selezione e quindi un minor costo di gestione del processo, oltre ovviamente ad una maggior pulizia del prodotto finito.
Innanzi tutto compostabile significa biodegradabile e disintegrabile
Ma cosa E' compostabile? | Cosa NON è compostabile |
Avanzi di cibo | La plastica |
Alimento avariati | Il vetro |
Scarti di frutta, verdura, carne e pesce | Il metallo |
Ossa di animali e lische di pesce | Farmaci scaduti |
Fiori e/o piante appassite | Pile esauste |
Gusci di uova | Carta di alluminio |
Fondi di caffè e filtri di thè(senza cialde plastificate) | Carta o cartone plastificati |
Tovaglioli di carta | Pannolini |
Ceneri fredde di stufe e camini | Ceramiche, porcellane, terracotte |
Lettiere di gatti | Tessuti e fibre sintetiche |
Tessuti di fibra naturale (cotone, lana, lino) | Materiali inerti |
Quali contenitori di "umido" utilizzare?
Per raccogliere i rifiuti umidi si devono utilizzare sacchetti in mater-bi o comunque materiali che hanno ottenuto il Marchio di Compostabile dal Consorzio Italiano Compostatori. Non si possono utilizzare sacchetti in plastica.
Visualizza il documento relativo alla GESTIONE DEL PROCESSO DI COMPOSTAGGIO
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